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Di Gabriele La Spina
Petizioni, flashmob, cartelloni pubblicitari, proteste, i fan della serie sci-fi The OA, cancellata qualche settimana fa da Netflix dopo una brillante seconda stagione, hanno comunicato in ogni modo il loro dissenzo. Forse pensando di riuscire nell’intento raggiunto dai fan di Sense8 che hanno avuto un film conclusivo per la loro amata serie, creata dalle sorelle Wachowski. Ma per The OA non sarà così.
Fonti della rivista Variety rivelano che Netflix e i creatori della serie, Brit Marling e Zal Batmanglij, avrebbero discusso di un film conclusivo per la serie. Ma i piani di The OA erano di andare avanti per cinque stagioni e un film di due ore non risulta affatto esaustivo per una conclusione sufficiente. Tuttavia essendo Netflix la produzione dietro The OA, nessun altro network potrà accogliere la serie, come è successo di recente con One Day At Time, prodotto da Sony, che continuerà su Pop. Il fatto che ogni membro del cast abbia ormai concluso il suo contratto non fa altro che aggravare la posizione della serie.
In un recente stato ufficiale, la Marling, interprete e creatrice della serie, ha risposto alle proteste dei fan: “Le vostre parole e le vostre immagini ci commuovono profondamente.
Non perché la serie debba continuare, ma perché per alcune persone
la sua inattesa cancellazione pone maggiori domande sul ruolo della
narrazione e sul suo destino nell’ondata del tardo capitalismo e delle economie di scala“.
Non perché la serie debba continuare, ma perché per alcune persone
la sua inattesa cancellazione pone maggiori domande sul ruolo della
narrazione e sul suo destino nell’ondata del tardo capitalismo e delle economie di scala“.
Nonostante l’appello della Marling per far “deporre le armi” agli agguerriti fan della serie, questi sembrano non voler sentire ragione. Netflix rifiuta di rilasciare alcuna dichiarazione a riguardo.
Fonte: Variety
