Di Gabriele La Spina
Tra i più imprevedibili dei registi contemporanei troviamo di sicuro Edgar Wright, di sangue inglese, ma dalle influenze americane in parte, europee per un’altra. Manca dalle sale da due anni, dopo il successo inaspettato di Baby Driver, ma sta preparando un ritorno in grande stile. Alla rivista Empire, Wright ha rivelato i suoi prossimi piani, che includono non solo il sequel di Baby Driver, ma anche un progetto inedito nettamente più interessante.
Il regista, che ha battuto numerosi generi, dall’horror (comedy) alla fantascienza, dall’heist al thriller; rivela però di aver realizzato di non aver mai fatto un film riguardante il centro di Londra, specialmente il quartiere di Soho, puntualizza, “un posto dove ho speso molto tempo negli ultimi 25 anni“. Con Hot Fuzz e L’alba dei morti dementi ha raccontato dei posti dove ha vissuto, “con questo film su Londra racconterò di dove sono esistito“, sottolineando l’importanza di quel luogo per la sua vita.
Fatto ancor più interessante è che Wright anticipa che due film, classici cult del genere, lo hanno ispirato per la creazione del suo ultimo lavoro. Il primo è A Venezia… un dicembre rosso shocking, celebre film thriller-dramma del recentemente scomparso Nicolas Roeg; il secondo è invece Repulsione, pellicola d’esordio di Roman Polanski datata 1965, dove Catherine Deneuve viveva una forte paranoia, tra incubi e visioni sconcertanti, rifiutando ogni contatto con il mondo esterno al suo angusto appartamento.
Nella stessa intervista Wright non si esime dall’anticipare lo stato del sequel di Baby Driver, richiesto a gran voce dal pubblico che ha amato due anni fa la pellicola nelle sale. Il regista dice di essere a lavoro sul seguito, che sarebbe in una fase di sviluppo avanzata. “Esiste già una prima bozza di Baby Driver 2“, rivela Wright, aggiungendo che la sceneggiatura espanderà l’universo del film aggiungendo nuovi personaggi, ma portando comunque avanti la storia partita nella prima pellicola.
Fonte: Empire