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Di Gabriele La Spina
Se vi è un merito attribuibile a Netflix, una piattaforma spesso criticata dai puristi del grande schermo, è quello di dare nuove chance a progetti che non riescono ad avere una distribuzione cinematografica. È il caso del nuovo film scritto e diretto da Duncan Jones, già apprezzato dal pubblico per l’evocativo Moon, che grazie a Netflix arriverà il mese prossimo nei salotti di tutto il mondo.
Nell’anno 2046, Berlino è diventata un crocevia di immigrati, un luogo dove Oriente e Occidente sono in continuo scontro. Leo Beiler, un barista muto, ha un motivo solo per vivervi ed è rappresentato dalla sua amata, scomparsa nel nulla. La sua ricerca lo porta nelle profondità del ventre della città, dove una coppia di chirurghi americani sembra essere l’unico indizio ricorrente. Leo non sa se deve fidarsi dei due, che potrebbero essere coloro che deve invece temere di più.
Mute arriverà su Netflix il prossimo 23 febbraio. Nel cast affiancano Skarsgard,, Paul Rudd, Justin Theroux e Sam Rockwell. Si presenta oggi con un trailer che richiama irrimediabilmente a cult come Blade Runner, eppure Jones ha descritto il suo film alla rivista Empire come: “Un piccolo thriller, nello stesso modo in cui lo era Casablanca. È la storia di due persone, di come esistono e di come si svolge la loro vita all’interno di questo mondo alieno molto diverso“.
