Di Gabriele La Spina
Grande giorno per Annapurna, che con i suoi film oggi ai Golden Globe ha conquistato numerose nomination, grazie a Destroyer e Se la strada potesse parlare; ma è Vice il più apprezzato dalla Hollywood Foreign Press Association. Il film diretto da Adam McKay ha conquistato ben 6 nomination, tra cui quelle ai migliori interpreti Christian Bale, Amy Adams e Sam Rockwell.
Vice – L’uomo nell’ombra racconta l’ascesa di Dick Cheney, che da tirocinante del Congresso americano è divenuto vicepresidente degli Stati Uniti per due differenti mandati sotto George W. Bush. Attraversando oltre mezzo secolo di storia americana, la figura di Cheney permette di addentrarsi all’interno delle stanze del governo americano per vedere da vicino cosa significhino realmente l’esercizio e l’abuso di potere istituzionale. Dalla gioventù come elettricista nel Wyoming fino alla controversa polemica sui metodi usati per la guerra al terrorismo islamico, Cheney ha vissuto una vita intensa sia dal punto di vista privato (grazie al sostegno della formidabile e fedele moglie Lynne) sia dal punto di vista professionale (grazie agli insegnamenti del burbero e spavaldo mentore Donald Rumsfeld, segretario della Difesa dal 2001 al 2006).
Cheney si insedia a Washington già sotto l’amministrazione Nixon prima di divenire Assistente del Presidente e Capo di Gabinetto alla Casa Bianca durante la presidenza Ford e Segretario della Difesa per George Bush padre. Dopo l’ascesa dei democratici e la presidenza Clinton, Cheney si dedica per un paio d’anni al ruolo di presidente e amministratore delegato della grande azienda petrolifera ed edilizia Halliburton ma nel 2000 George W. Bush lo vuole al suo fianco come vicepresidente, carica che gli permette di agire quasi incontrollato in nome della Nazione. Le astute e furtive manovre di Cheney finiscono così per alterare per sempre la politica americana (soprattutto sul fronte internazionale) con conseguenze nei decenni a venire.
“Non ne sapevo molto di Dick Cheney ma quando ho iniziato a leggere materiale sul suo conto sono rimasto affascinato dalla sua personalità, dalle ragioni che lo hanno spinto ad agire e dalle sue convinzioni“, ha spiegato il regista Adam McKay. “Andando avanti con lo studio del personaggio, sono rimasto sbalordito dai suoi metodi, dalla sua acquisizione di potere e dal modo in cui ha plasmato per sempre la posizione degli Stati Uniti nella politica internazionale. In particolar modo, per la sceneggiatura, di aiuto mi è stata la biografia di Robert Moses scritta dal giornalista Robert Caro, The Power Broker, un libro che racconta della creazione e dell’uso del potere nelle politiche locali e nazionali attraverso il modus operandi di Robert Moses, il “mastro costruttore” di New York. Il libro mi ha spinto a concentrarmi sulla definizione stessa di potere, ripercorrendo tutta una letteratura che parte sin da Shakespeare“.
Vice arriverà nelle sale italiane il 3 gennaio 2019. Nel cast figurano anche Steve Carell, Alison Pill, Lily Rabe e Tyler Perry, il cui look nel film è stato da poco svelato.